Due aziende con lo stesso nome, dedite alla medesima produzione ed entrambe attive a Sorrento. Una vicenda che non poteva non finire in tribunale. Tutto ruota intorno ai sandali. Da anni nel centro storico della città della costiera opera l’impresa di Giuseppe Siniscalchi che realizza artigianalmente le calzature nella propria bottega. Il successo ottenuto lo porta, nel 2018, a registrare il marchio che caratterizza la sua produzione.
Da alcuni anni ha intrapreso la stessa attività dedicata a queste calzature diventate veri e propri must. Anche Salvatore Siniscalchi, al quale Giuseppe, nel 2019, ha concesso, con regolare licenza, l’uso del proprio marchio. Fin qui tutto bene.
Di recente, però, un concorrente ha aperto, sempre a Sorrento, a meno di 100 metri da quella di Giuseppe e Salvatore, un’azienda impegnata nel medesimo settore. Il problema è che ha anche lo stesso cognome, Siniscalchi appunto, con il quale ha deciso di realizzare l’insegna.
I primi due, allora, nel novembre scorso, ritenendo lesi i propri diritti di privativa, decidono di presentare, tramite i legali di fiducia, un ricorso d’urgenza alla sezione specializzata in materia di impresa presso il tribunale di Napoli, per contraffazione del marchio e concorrenza sleale.
Ed ora è arrivata la decisione del giudice Francesca Reale che, con una ordinanza, riconoscendo il segno distintivo Siniscalchi come marchio forte, ha inibito alla ditta concorrente l’utilizzo del cognome Siniscalchi nel proprio marchio, ditta e insegna, ordinando, al tempo stesso, l’immediata rimozione del segno Siniscalchi dai propri prodotti e dagli account social.
“Si tratta di un provvedimento che ha riconosciuto pienamente le nostre rivendicazioni – affermano gli avvocati dei ricorrenti Giuliano De Luca e Anna Di Maio – e che costituisce un importante precedente in termini di contraffazione del marchio e concorrenza sleale, quanto di compressione del diritto al nome”. Soddisfatti della sentenza anche Giuseppe e Salvatore Siniscalchi per i quali “la decisione del giudice premia i nostri sforzi in termini di lavoro e di marketing ed ha confermato la notorietà che il nostro marchio ha acquisito nel corso del tempo a livello nazionale ed internazionale”.