Revenge porn: anche i minori possono segnalare

Di cosa parliamo?

del Decreto legge 8 ottobre 2021, n. 139 “Disposizioni urgenti per l’accesso alle attivita’ culturali, sportive e ricreative, nonche’ per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali“.

Cosa prevede per il contrasto al revenge porn?

L’art. 9 del Decreto Legge introduce un nuovo articolo nel “Codice Privacy” che consente anche ai minori ultraquattordicenni di rivolgersi al Garante Privacy nel caso in cui “abbiano fondato motivo di ritenere che immagini o video a contenuto sessualmente esplicito che li riguardano, destinati a rimanere privati, possano essere oggetto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione in assenza di consenso“.

Perché è importante?

Perché il minore, che abbia compiuto almeno 14 anni, è assolutamente autonomo nella gestione della segnalazione, pertanto può agire indipendentemente dal supporto dei genitori.

Il testo dell’art. 9

Decreto legge 8 ottobre 2021, n. 139, art. 9 c. 1 lett. e) “dopo l’articolo 144 e’ inserito il seguente: “Art. 144-bis (Revenge porn). – 1. Chiunque, compresi i minori ultraquattordicenni, abbia fondato motivo di ritenere che immagini o video a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano, destinati a rimanere privati, possano essere oggetto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione senza il suo consenso in violazione dell’art. 612-ter del codice penale, puo’ rivolgersi, mediante segnalazione o reclamo, al Garante, il quale, entro quarantotto ore dal ricevimento della richiesta, provvede ai sensi dell’articolo 58 del regolamento (UE) 2016/679 e degli articoli 143 e 144“.

Revenge Porn – Canale di Emergenza

Il Garante Privacy ha istituito una sezione dedicata, raggiungibile al link https://www.gpdp.it/web/guest/temi/ revengeporn con una serie di informazioni utili. E’ disponibile anche un modello per la segnalazione di pratiche di revenge porn.