Edward Snowden amava affermare che quando parliamo di privacy non parliamo di qualcosa da nascondere, ma di qualcosa da difendere. Perché in questo momento che il Paese vive l’emergenza legata al Covid-19 è così accesa la contrapposizione tra il diritto alla salute e il diritto alla tutela dei propri dati personali?
«Snowden dice che non bisogna preoccuparsi di rivelare i nostri dati personale, semmai di come essi vengono trattati e protetti. Spesso si parla di privacy, di garante, di tutela dei dati personali senza tener conto che il codice e le norme legate a questi temi nascono per agevolare la circolazione delle informazioni in ambito comunitario nel perimetro di regole chiare e precise. Per questo non vedo una contrapposizione, semmai sarebbe utile cercare un bilanciamento tra la tutela alla salute pubblica e il corretto trattamento dei dati personali. Non dico di no al rilascio dei miei dati, ma chiedo di sapere per quale finalità verranno tratti, a chi verranno inviati, come verranno conservati e soprattutto quando verranno cancellati…continua a leggere l’intervista completa