Le truffe basate sulle tecniche di phishing continuano ad essere un serio problema a livello mondiale ed il cybersquatting rappresenta un utile alleato per i criminali informatici. L’invio di email “esca” è, difatti, molto più efficace se proviene da un account apparentemente riconducibile a soggetti affidabili. Il settore bancario è, senza dubbio, tra i principali target delle operazioni di phishing, motivo per cui gli hackers, sempre più spesso, registrano nomi a dominio facilmente confondibili con quelli istituzionali delle banche. Gli istituti di credito, dal canto loro, oltre a sensibilizzare i propri clienti, costantemente monitorano la presenza di nomi a dominio “a rischio” e in via preventiva si attivano per richiederne la riassegnazione. I dati ufficiali della WIPO riportano che ogni anno sono gestite circa 600 procedure per la riassegnazione aventi ad oggetto nomi a dominio riconducibili ad istituti bancari. L’ultima procedura in ordine di tempo ha avuto ad oggetto la riassegnazione del nome a dominio mps.eu e ha visto contrapposte la Monte dei Paschi di Siena e la società austriaca Domain Manager, Evolution Media e.U.
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